Professione pericolo: come diventare uno stuntman

Gli stuntman sono gli eroi dell’acrobazia che lascia a bocca aperta: i “cascatori”, coloro che, con grande capacità tecnica  (unita a una buona dose di coraggio), rendono memorabili le scene d’azione dei film.
Sostituiscono gli attori nelle riprese più pericolose: li vediamo saltare tra i palazzi, gettarsi da altezze vertiginose, sopravvivere ad esplosioni e guidare a velocità pazzesche.
Loro però non sono affatto pazzi: la loro arma segreta è l’equilibrio mentale, fondamentale per mantenere la consapevolezza di ciò che si fa, tanto più quando può essere pericoloso.
Un mestiere così peculiare non è certo per tutti: se soffrite di vertigini, forse è meglio cercare un’alternativa.

Se, invece, amate l’adrenalina (senza mai perdere la testa), non avete paura del duro allenamento e siete in grado di mantenere la concentrazione anche in situazioni rischiose, allora è un mondo in cui vi potete cimentare.

In questo articolo, scopriamo come intraprendere questa carriera ricca di avventura e i segreti degli stuntman più famosi.


Lo stuntman

“Se vuoi avere una lunga carriera, non fai nulla di quella roba”, pare che abbia detto il grande Samuel L. Jackson in riferimento agli stunt (ossia alle acrobazie).

La storia degli stuntman è strettamente legata a quella del cinema.

Secondo il Guiness World Records, il primo fu Frank Hanaway, che ottenne una parte nel film La grande rapina al treno (1903) per la sua capacità di cadere da cavallo senza ferirsi.
Comparse “spericolate” c’erano sicuramente già state, ma questo viene considerato il primo ruolo professionale.

All’inizio, i cascatori venivano usati soprattutto nella commedia slapstick: erano clown, acrobati, artisti circensi capaci di cadere, durante le gag, senza conseguenze.

Il grande Buster Keaton, negli spettacoli di vaudeville, era già apprezzato per le sue capacità di stuntman, capacità che mantenne anche nei suoi film, senza usare controfigure.

Col tempo, l’uso di figure professionali per le sequenze pericolose si è diffuso sempre più: serviva infatti ad avere un effetto realistico e a risparmiare eventuali infortuni ad attori ed attrici.

Nel cinema d’oggi, in cui le scene d’azione certo non mancano, ci sono star che danno vita direttamente alle loro acrobazie (come Jackie Chan o Tom Cruise in Mission Impossibile, anche se ne ha pagato le conseguenze) e altre che invece preferiscono essere sostituite.

Alcuni temono poi che la tecnologia possa far scomparire questa professione: la CGI (acronimo di “computer-generated imagery”) infatti, elimina il rischio, ma ci sono ancora registi che preferiscono l’effetto di una ripresa dal vero.

In “soccorso” alla professione, poi, è arrivato il film di Quentin Tarantino che l’ha rilanciato: nel suo ultimo C’era una volta…a Hollywood, Brad Pitt interpreta proprio il ruolo di stuntman di Leonardo di Caprio.


Cosa serve per fare lo stuntman?

La prima caratteristica necessaria è la forma fisica: i cascatori devono correre, saltare, arrampicarsi, combattere, guidare auto o moto; insomma sono atleti. Se volete intraprendere questa strada, quindi, mettete in conto che sono necessarie molte ore di allenamento duro e costante.

Anche se, quando li vediamo compiere acrobazie spericolate e spettacolari, possono sembrarci degli sconsiderati, in realtà sono dei professionisti. Significa che sono consapevoli di quello che fanno e si sono preparati per affrontarlo.

Quindi, sì, è necessario essere degli amanti dell’adrenalina per fare le controfigure, ma è altrettanto importante l’equilibrio mentale e una grande capacità di concentrazione.

Riassumendo, elenchiamo alcune delle doti che aiutano in questo mestiere:

passione per il rischio

coraggio

buon senso

abilità

gusto per l’esibizione

Come detto, è fondamentale una buona preparazione fisica; alle volte sono richieste abilità particolari e quindi, per gli stunt più rischiosi, ci si rivolge al mondo degli sport estremi: per avere un’idea, guardate in questo video, tratto dal film Point Break, cosa riescono a fare degli esperti base jumper!

Alla tecnica, oggigiorno, si aggiunge anche la tecnologia che viene in aiuto per creare delle scene da brividi, come ad esempio con il decelerator (un cavo che rallenta le cadute quando ci si butta da grandi altezze) o l’air ram, una pedana che lancia verso l’alto (simulando un’esplosione). Ovviamente, tutte le acrobazie vengono compiute nella maggior sicurezza possibile.

Infine, i cascatori che sostituiscono gli attori nelle scene pericolose, devono saperne imitare gesti e movenze, in modo che il pubblico non si accorga dello scambio: sono quindi necessari osservazione e studio.


Lavorare come stuntman

Avete deciso che, nonostante il rischio (o magari proprio per quello), questa è la vostra strada?

Ecco alcuni consigli su come diventare uno stuntman!

Online, potete trovare diversi corsi dedicati. In America, la formazione è sicuramente strutturata da più tempo, ma ora anche in Italia esistono scuole specifiche per questa professione.

La cosa migliore è sviluppare diverse abilità: dalla guida alla lotta, dalla capacità di maneggiare la spada, a quella di cadere dall’agilità acrobatica alle arti marziali.

Informatevi sulle produzioni cinematografiche presenti sul territorio e inviate la vostra foto e il vostro curriculum.

Infine, monitorate sempre gli annunci dei casting sul web!

Come stuntman potete trovare sbocco professionale anche nei parchi divertimento o negli show esibizionistici (ad esempio, quelli delle acrobazie in moto).

Se, invece, la vostra passione è il cinema, ricordate che oltre a diventare la controfigura di un attore, potete valutare altri ruoli, come:

lo stunt coordinator: non solo si occupa del casting dei cascatori, ma spesso progetta anche le acrobazie, lavorando a stretto contatto con il regista per creare le sequenze più adatte. Di solito, si diventa coordinatori dopo molta esperienza;

l’attrezzista stunt: il responsabile degli strumenti acrobatici ha un ruolo attivo nella protezione degli stuntman durante le acrobazie pericolose; a lui spetta il compito di impostare gli strumenti di sicurezza e manutenere le attrezzature.

Diventare un cascatore non è un percorso facile, quindi dovete mettere in contro che ci vorrà pazienza.


I migliori stuntman: gli eroi delle acrobazie

Dietro grandi attori, spesso ci sono grandi stuntman, anche se non sempre i loro nomi sono famosi. Scopriamo alcuni dei più grandi:

Vic Armstrong: secondo il Guinness dei primati è il cascatore più prolifico. Ha fatto la controfigura di Harrison Ford in tutti gli Indiana Jones, è stato il Superman dietro Christopher Reeve e al posto di Arnold Schwarzenegger in Terminator 2. Adesso è diventato stunt coordinator e regista di seconda unità;

Chad Stahelski: storia bizzarra la sua. Magari lo avete sentito nominare come regista dei vari film di John Wick con Keanu Reeves, prima però, è stato la controfigura dello stesso Reeves in Matrix (e prima ancora di Brandon Lee nel Corvo);

Zoë Bell: anche la sua vicenda è curiosa. È stata la controfigura di Uma Thurman in Kill Bill di Tarantino, per poi finire a recitare come attrice in un altro film del regista, Grindhouse – A prova di morte (dove è protagonista anche di una sequenza sul cofano di un’auto lanciata a tutta velocità).

L’elenco potrebbe continuare all’infinito: Anthony Molinari, “doppio” di Mark Ruffalo, cui tra l’altro somiglia tantissimo, Bobby Holland Hanton, stunt del Thor di Chris Hemsworth e ancora Jacob Tomuri, stunt di Tom Hardy per Mad Max – Fury Road e Debbie Evans, considerata una delle più grandi stuntwoman, ex motociclista che ha preso il posto di Carrie Anne Moss in Matrix e di Michelle Rodriguez in Fast and Furious.

Dopo tutto questo avete comunque deciso che il rischio non vi spaventa? Allora non mollate. D’altronde, se è questa la strada che avete deciso di percorrere, di certo non vi manca il fegato. E ricordate: ci vuole coraggio a cadere intenzionalmente, e più coraggio a rialzarsi e farlo di nuovo!