Come diventare attore? La guida completa per una vita sul palco

Fare l’attore è un sogno che hanno molte persone. Si tratta di una carriera sicuramente affascinante e, nella società attuale, i grandi interpreti sono diventati veri e propri miti.
Un grande attore può fare la fortuna di un film ed è un forte elemento di richiamo, tanto che spesso, quando scegliamo di andare al cinema, ci basiamo proprio sui nomi di chi recita una pellicola.
Quello della recitazione può sembrare un mondo dorato, ma dietro ogni attore, oltre al talento, c’è tanto, tantissimo impegno: una lunga gavetta, molto studio e capacità di sacrificarsi e adattarsi.
Un esempio? Joaquin Phoenix è dimagrito di oltre 20 chili per interpretare il Joker.

Diventare interprete di cinema, teatro o televisione, quindi, non è semplice, ma se è la vostra passione e avete voglia di mettervi in gioco, in questo articolo trovate i consigli per muovere i primi passi.

Cosa fa un attore?

La parola “attore” deriva dal latino “actor” (da “agere”, cioè agire), cioè letteralmente colui che fa, che è parte attiva in qualcosa. La radice del termine ci aiuta a capire cosa significa questa professione: l’attore è colui che interpreta una parte o un ruolo in uno spettacolo, che sia in tv, al cinema o in teatro.

“L’attore crea con la sua carne e il suo sangue tutte quelle cose che le altre arti, in qualche modo, tentano di descrivere” ha detto il regista e insegnante di recitazione Lee Strasberg (avete mai sentito parlare del Metodo Strasberg?)

La frase dell’ex direttore dell’Actors Studio può sembrare un po’ eccessiva, ma riassume bene la missione di chi recita.

Con il suo corpo e le sue emozioni, l’attore deve infatti ricreare i sentimenti e le reazioni che può avere un essere umano davanti alla vita.

E deve farlo sembrando verosimile: immedesimandosi per essere credibile.

Lo spettatore, infatti, deve dimenticarsi che sta guardando una finzione, partecipando a ciò che accade sullo schermo; deve ridere, piangere, arrabbiarsi, soffrire, sperare ed essere felice, seguendo i protagonisti del film.
Se volete intraprendere questa carriera, quindi, dovete ricordare che è importante sapersi calare nel personaggio che si vuole proporre.
Dovrete studiarne e capirne la psicologia, comprendere come reagirebbe davanti a un fatto, a una difficoltà o a una gioia, per dare coerenza alla parte che interpretate.
Una piccola curiosità, prima di entrare nel merito dei consigli più concreti: sapete chi fu il primo attore della storia? Secondo alcuni studi, si tratta di Tespi, un tragediografo greco che visse nel VI secolo avanti Cristo.
Ai tempi, infatti, le vicende venivano narrate attraverso canti, danze e poemi, ma non in prima persona; sembra quindi che sia stato proprio lui a interpretare per la prima volta un personaggio in una rappresentazione, separando il coro e l’attore.

Le caratteristiche dell’attore

Se volete intraprendere la carriera sul palcoscenico, serve un po’ di talento; la tecnica si può imparare: l’importante è che ci sia passione e voglia di mettersi in gioco, di studiare e impegnarsi molto.

“Una delle cose belle della recitazione è che ti permette di vivere la vita degli altri, senza doverne pagare il prezzo”.

A dirlo è stato uno dei più grandi interpreti del cinema di oggi, un vero e proprio mito: Robert De Niro.
Se poter “vivere le esistenze altrui” è uno dei grandi fascini del cinema, è vero anche che è molto impegnativo.
Torniamo quindi ad una delle capacità che l’attore deve avere: saper essere credibile quando vive le esperienze del personaggio che propone.
Una delle conseguenze è che per recitare è bene essere versatili, cioè in grado di essere verosimili interpretando qualsiasi ruolo, anche se poi ognuno può avere un’inclinazione (se avete quella del comico, potete leggere la nostra guida).

A questo punto entra in gioco anche l’adattabilità. Come successo a Phoenix (ma anche a molti altri interpreti, ad esempio Charlize Theron per “Monster” che le valse l’Oscar), può essere necessario cambiare anche fisicamente per interpretare un ruolo: ingrassare, dimagrire, farsi i muscoli, imbruttirsi. Dovete essere preparati anche a questo e non si tratta solo di preparazione psicologica necessaria per modificare l’aspetto, ma anche dell’impegno, della continuità e del sacrificio che può richiedere.

Un’altra virtù, in questo mestiere, è l’umiltà. Da un lato, è importante sapere fare un passo indietro, se necessario, per la riuscita dello spettacolo o del film; dall’altro, bisogna tenere a mente che non si è mai “arrivati”, si può sempre migliorare.

Infine, ricordate che fare l’attore significa mettersi in gioco davanti al pubblico ed essere sottoposti al suo giudizio e questo significa anche saper accettare le eventuali critiche.

Come diventare attore: la formazione

Nella visione fiabesca che spesso circola attorno a questa professione, talento e passione bastano a superare ogni ostacolo e a raggiungere il Premio Oscar.
Purtroppo non è così: talento e passione sono fondamentali, ma serve anche molto impegno per imparare e migliorarsi.

Un bravo interprete deve acquisire alcune competenze:

espressività corporea

capacità di improvvisare

controllo del corpo, dei gesti, della voce

dizione perfetta

capacità di memorizzare testi anche lunghi

capacità di concentrazione (spesso una stessa scena viene ripetuta molte volte)

Per chi è agli inizi, può essere molto utile osservare gli attori esperti. In questo senso, un consiglio è di andare spesso a teatro a vedere gli spettacoli, oppure i film, al cinema o in tv.
Prestate attenzione ai gesti, ai movimenti, alla voce e all’espressività del volto per vedere come un professionista controlla il linguaggio corporeo.
Se avete deciso che questa è la strada che fa per voi, è il momento di pensare alla formazione. Non basta che vi dicano che siete degli attori nati. Imparare a recitare è fondamentale per sviluppare le competenze necessarie per questo mestiere.
Per apprendere le tecniche di interpretazione, si possono frequentare alcune scuole specifiche di recitazione, come le Accademie, dove si tengono lezioni sia teoriche sia pratiche; molte di esse richiedono di superare un esame di ammissione.
La scuole sarà un’occasione per confrontarvi con la realtà e con i professionisti di questo settore: “approfittate” dei docenti per approfondire, fare domande e chiedere consigli.

Online, si possono trovare anche annunci di numerosi corsi. L’offerta formativa è assai variegata: prima di scegliere, informatevi e valutate bene le vostre opzioni, dal punto di vista qualitativo.
Oltre alla recitazione, potete valutare l’ipotesi di frequentare anche dei corsi di danza o canto, che sono utili per potenziare il coordinamento corporeo e il controllo della voce.

Un’altra competenza che può giocare a vostro favore è la conoscenza di una lingua straniera, in particolare l’inglese, che vi permetterà di mettervi in gioco anche in produzioni internazionali.

Muovere i primi passi nel mondo della recitazione

In quasi ogni città ci sono compagnie di teatro o piccole realtà produttive cinematografiche ed è qui che potete mettervi alla prova. Informatevi sulle produzioni che arrivano nella vostra regione per girare dei film: spesso, cercano interpreti locali per piccole parti o come comparse. Forse, debuttare nello spettacolo della parrocchia o comparire nel videoclip di un musicista locale non vi sembra  un’occasione d’oro.

Si tratta, però, di esperienze pratiche che vi faranno acquisire esperienza, ampliare le vostre competenze e la conoscenza della macchina dello spettacolo.

Nel frattempo, è fondamentale che vi prepariate un book fotografico che sarà il vostro biglietto da visita. È utile anche realizzare un video (show reel) con le registrazioni delle vostre performance: potete caricarlo online (sul vostro sito ad esempio) e spedirlo alle agenzie.

Ricordatevi che è importante costruire un buon curriculum: fate esperienze, vi faranno crescere professionalmente!

Lavorare come attore: le opportunità e le offerte di lavoro

Una carriera nel mondo della recitazione è un sogno che hanno molte persone: tenete quindi presente che il percorso non è semplice, la gavetta è lunga e c’è molta competizione. Questo, però, non deve demotivarvi.
Una strada che potete percorrere è quella di rivolgervi a un’agenzia di spettacolo, che ha il compito di promuovere attori e attrici emergenti. Farsi rappresentare da un professionista può fare la differenza, ma verificate di scegliere un’agenzia seria.
Ci sono poi numerosi casting e provini: basta fare una ricerca online per trovare gli annunci di lavoro per attori e attrici per spot pubblicitari, videoclip, cortometraggi e produzioni cinematografiche o televisive.

Se la vostra passione è il teatro, potete anche provare a rivolgervi direttamente alle compagnie. Non sottovalutate i piccoli ruoli o le comparsate: oltre a fare curriculum, potrebbero farvi notare da qualcuno per un prossimo progetto. In fin dei conti, come in qualsiasi aspetto della vita, un po’ di fortuna aiuta. Ricordate che quella che avete scelto è una carriera che richiede una certa flessibilità di orario e spostamento: spesso, non ci sono orari fissi, può capitare di lavorare di notte, durante la settimana o nei weekend. Inoltre, anche lo stipendio può variare molto: gli attori famosi guadagnano cifre importanti, chi è agli inizi decisamente meno. Il compenso, inoltre, dipende dal budget del progetto cui partecipate.

Spesso sono necessari molti provini, prima di riuscire a ottenere un ruolo anche minore. Il rischio, ovviamente, è di abbattersi per i temporanei insuccessi, ma non cedete allo sconforto: ogni provino è un’occasione per testare le proprie capacità e uno stimolo a migliorare.