Come il mondo degli eventi e dello spettacolo supporta la campagna per il vaccino

Mentre l’intero Paese attende l’arrivo e la distribuzione del vaccino per il Covid, e si pone domande sull’argomento – come funziona il vaccino? dove fare il vaccino? quando saremo vaccinati? – il mondo degli eventi e dello spettacolo non è restato con le mani in mano ed ha contribuito prima al Vaccine Day, ed ora si appresta a supportare l’intera campagna nazionale per il vaccino.

L’iniziativa di Bauli in Piazza a supporto della campagna vaccinale

L’immunità di gregge è sicuramente lontana, e non sembra prossimo il momento in cui gli operatori del settore, tra cui molti iscritti alla nostra piattaforma Showgroup, potranno tornare a fare quello che amano e per cui hanno dedicato la loro vita: cantare, ballare, organizzare eventi, cucinare, etc.

Il difficile momento non ha però impedito all’Associazione Bauli in Piazza (Associazione di Promozione Sociale di lavoratori dello spettacolo e degli eventi) di essere coinvolta dal Commissario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri a supporto della campagna vaccinale su tutto il territorio nazionale.

L’Associazione – nata per supportare il settore, fermo a causa della pandemia dal marzo 2020 – ha infatti messo a disposizione della campagna vaccinale e del paese le proprie competenze tecniche sulla gestione di grandi manifestazioni, di festival, eventi e concerti. La distribuzione del vaccino sarà infatti un passaggio fondamentale per superare l’emergenza Covid, e servono professionisti per far funzionare la macchina al meglio.

L’iniziativa è stata prima suggerita da Bauli in Piazza all’architetto Stefano Boeri, che l’ha fatta sua e l’ha portata all’attenzione del Commissario Arcuri, ben contento di ricevere un aiuto concreto.

Ma cosa ha fatto e cosa farà in concreto Bauli in Piazza?

Mario Viscardi, CEO dell’agenzia per eventi Piano B e portavoce dell’Associazione, ha spiegato meglio l’iniziativa: i professionisti di Bauli in Piazza si sono occupati di allestire i primi 21 ospedali per il Vaccine Day dello scorso 11 gennaio, e stanno lavorando per i prossimi 293 punti di vaccinazione. «Ci siamo messi a disposizione per allestire e gestire gli spazi che verranno dedicati alla campagna di vaccinazione» ha dichiarato Viscardi.

Paolo Rizzi, coordinatore operativo del progetto, si è detto orgoglioso di quello che gli operatori del settore stanno affrontando per «ritornare dopo mesi di fermo a lavorare sul campo ad un progetto così rilevante per il Paese. Le capacità di un comparto così professionalizzato potrebbero essere impiegate anche in altre iniziative dove la competenza nel muovere efficacemente e tempestivamente masse di persone e mezzi fossero necessarie»

L’Associazione Bauli in Piazza non è nuova ad iniziative del genere, avendo già collaborato ad altri progetti quali #ChiamateNoi, Squadra Live e Italia Live.

Il buon esempio di un settore che non si arrende

La campagna di vaccinazione appena cominciata potrà solo giovare della determinazione e dall’energia di un settore che non avrebbe mai voluto fermarsi, ma che è stato costretto a farlo anche per senso di responsabilità verso il paese. Un settore in crisi, ma che merita grande rispetto da parte di cittadini e istituzioni, e che nonostante abbia ricevuto scarsi aiuti in questo complicato periodo, non si è tirato indietro quando c’è stata la possibilità di dare una mano.

E tu conosci altre iniziative nate dagli operatori del settore? Partecipi ad una di esse o vorresti partecipare? Facci sapere cosa ne pensi, scrivici sui nostri social: ci trovi su Facebook, Instagram e Linkedin!

 

in copertina: Il flash mob organizzato dagli operatori del settore e da Bauli in Piazza il 10 ottobre 2020. (Credits: Bauli in Piazza)