Descrizione
La datazione della tenuta è collocabile tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, antica proprietà delle monache benedettine di Adrano
Si estende per circa 10 ettari e si trova nel cuore nobile delle vigne di Biancavilla. È vitata per più di 4 ettari. Sono inoltre presenti ulivi, mandorli, ciliegie, gelsi, susine, meli, fichi, peri, albicocchi, noci e persino diversi sorbi, alberi che, secondo antiche credenze, tenevano lontani gli spiriti
Curiosità e Leggende
Oggi si trova in uno stato semi selvaggio e dotato di una bellezza ed una ricchezza di biodiversità difficilmente replicabili.
Unica è l’ansa delle ginestre: uno scorcio dove maestose ginestre colorano e profumano l’aria circostante.
All'interno nasconde una magnifica grotta di rara bellezza. Leggenda non documentata narra che le truppe garibaldine, capitanate da Nino Bixio, vi trovarono rifugio durante un violento temporale che s’imbattè, improvviso e furente, nel versante sud-ovest del vulcano
Si estende per circa 10 ettari e si trova nel cuore nobile delle vigne di Biancavilla. È vitata per più di 4 ettari. Sono inoltre presenti ulivi, mandorli, ciliegie, gelsi, susine, meli, fichi, peri, albicocchi, noci e persino diversi sorbi, alberi che, secondo antiche credenze, tenevano lontani gli spiriti
Curiosità e Leggende
Oggi si trova in uno stato semi selvaggio e dotato di una bellezza ed una ricchezza di biodiversità difficilmente replicabili.
Unica è l’ansa delle ginestre: uno scorcio dove maestose ginestre colorano e profumano l’aria circostante.
All'interno nasconde una magnifica grotta di rara bellezza. Leggenda non documentata narra che le truppe garibaldine, capitanate da Nino Bixio, vi trovarono rifugio durante un violento temporale che s’imbattè, improvviso e furente, nel versante sud-ovest del vulcano