Descrizione
La costruzione del Castello Aragonese di Piazza Armerina risale al 1392. La fortezza fu voluta dall'allora Re di Sicilia Martino I il Giovane da una parte per scopi prettamente difensivi, dall'altra quale sede per un suo preposto; essendo infatti un castello demaniale, la nomina del castellano era riservata al re. Quest'ultimo, quale detentore del potere politico e militare aragonese, doveva tenere a bada le mire anarchiche dei feudatari.
Nel 1812 fu varata la legge di soppressione delle castellanie e la fine del sistema feudale. Dopo tale data il castello venne adibito a carcere. Da pochi decenni è passato in mano a privati.
Gli attuali proprietari stanno rivalutando l'esclusiva location adibendola agli eventi più vari (tra gli ultimi, le "Giornate FAI" nell'autunno 2019), fieri dell'unicità dell'atmosfera che vi si respira, tra storia secolare, arte e uno splendido panorama.
Nel 2020, il Castello Aragonese è entrato a far parte de "I Luoghi del Cuore" del FAI.
Nel 1812 fu varata la legge di soppressione delle castellanie e la fine del sistema feudale. Dopo tale data il castello venne adibito a carcere. Da pochi decenni è passato in mano a privati.
Gli attuali proprietari stanno rivalutando l'esclusiva location adibendola agli eventi più vari (tra gli ultimi, le "Giornate FAI" nell'autunno 2019), fieri dell'unicità dell'atmosfera che vi si respira, tra storia secolare, arte e uno splendido panorama.
Nel 2020, il Castello Aragonese è entrato a far parte de "I Luoghi del Cuore" del FAI.