Come diventare un influencer?

Like e visualizzazioni sono diventati la valuta dell’epoca in cui viviamo.
Sei influente? Lo dice il numero di like e visualizzazioni sui tuoi contenuti.
Ma quanto ne sappiamo veramente sul mestiere più giovane del mondo?

Chi sono gli influencer?

In un passato recente, i giovani sognavano di diventare calciatori o veline o di vincere il Grande Fratello.
Con l’avvento dei social tutto è cambiato. Facebook, Instagram, Youtube e TikTok hanno reso la popolarità più accessibile a tutti.

Cosa vuol dire influencer?

Il dizionario della lingua italiana Zingarelli 2008 definisce “Influencer” come un personaggio che, grazie alla sua popolarità, specialmente sui social network, è in grado di esercitare un influsso sulle scelte di settori dell’opinione pubblica.

È un significato molto circoscritto, dunque, se perfino lo Zingarelli sente la necessità di specificare che tale popolarità si misura soprattutto nell’ambito dei social network.

L’uso del termine “Influencer” risale al 2007, ma è dal 2012 in poi che inizierà a circolare sempre di più, fino all’esplosione nel 2017.  La parola “influencer” è chiaramente di origine inglese e deriva dal verbo to influence. Il termine è presente sin dal 1664 in questa lingua con il significato più generico di “persona che esercita un’influenza su qualcosa”.

La parola oggi è diffusa in vari contesti: oltre al marketing, la incontriamo nel giornalismo, sui mass media, sui nuovi media e anche nel linguaggio della politica (dove gli influencer sono ovviamente coloro che spostano voti).

La traduzione letterale del termine è “influenzatore” con il significato di persona che influenza, cioè che esercita un influsso determinante sul pensiero o sulla volontà altrui.

L’influenzatore per riuscire nel suo lavoro deve avere sostanzialmente 2 caratteristiche:

deve essere informato o per lo meno sembrare di esserlo

deve essere percepito dall’influenzato come rispettoso dei compiti a lui assegnati.

Il termine “Influencer”, nell’uso comune, ha sostituito quello che è un tempo era l’opinion maker e, in tempi ancor più remoti, il trend-setter.

Dove “lavorano” gli Influencer?

Un Influencer si serve di piattaforme/app con le quali comunicare al suo pubblico, e per farlo può essere ovunque: a casa, al ristorante, in albergo, in viaggio ecc.

L’Influencer fa parte dei cosiddetti “nomadi digitali”, cioè professionisti del settore dei servizi che non necessitano di un luogo fisico in cui svolgere il proprio mestiere come Freelancer e Trader che lavorano con un portatile da una spiaggia dei Caraibi. Per capire meglio come diventare Influencer bisogna prima analizzare gli strumenti da loro utilizzati per comunicare (e lavorare).

Instagram è il social che ha reso davvero popolare questo tipo di professione e in seguito in questo articolo parleremo anche di quanti follower bisogna avere per essere considerati, in linea di massima, Influencer.

La regina indiscussa di Instagram in Italia è senza dubbio Chiara Ferragni con oltre 20 milioni di follower, che la rendono, secondo la rivista Forbes, tra le “top Influencer” mondiali. La sua carriera sui social è da considerarsi pionieristica perché ancor prima che le piattaforme di Zuckerberg esistessero, Chiara Ferragni era già diventata una “fashion blogger” tramite il sito da lei creato: theblondesalad.com.

Parlando di YouTube e degli Youtuber italiani possiamo citare il nostro Favij che è diventato il leader indiscusso del mondo dei videogames con quasi 6 milioni di follower.

Facebook, il “papà” dei moderni social network non è più considerato una piattaforma così florida per la nascita di nuovi Influencer, come Twitter del resto.

TikTok, nato da musical.ly, ha avuto invece una crescita davvero esponenziale raggiungendo quota 1 miliardo di utenti in poco tempo ed è diventato la nuova “fabbrica di Influencer” da dove è uscita l’italianissima Elisa Maino.


Come diventare Influencer: la guida.

Se non hai le idee chiare su quale social è il più adatto ad aiutarti a diventare Influencer usali tutti. Sì, hai capito bene: la presenza on-line trasversale almeno all’inizio è molto importante. Poi con l’andare avanti capirai in quale canale “spacchi” di più e quel social network farà da traino anche a tutti gli altri.

La seconda cosa da fare è curare l’aspetto del profilo dal punto di vista grafico e dell’immagine. I profili con foto di bassa qualità e o con un aspetto disomogeneo vengono poco considerati dal pubblico. Se vuoi piacere, devi presentarti bene. Ti sogneresti mai di andare ad una cena di gala vestito come il Mago Oronzo?

Il terzo passo collegato al secondo è di curare i contenuti, sia dal punto di vista creativo, sia dal punto di vista del crafting. Non sempre serve avere a disposizione una squadra di fotografi e montatori video per portare al tuo profilo una pioggia di follower e like. Ciò che serve è avere delle belle idee. Da belle idee nascono contenuti godibili. Ricorda sempre: content is the king.

Infine bisogna essere coerenti, oltre che con sé stessi anche con il proprio profilo. Come? Basta scegliere un argomento del quale siamo appassionati e concentrare tutti gli sforzi nella produzione di contenuti che riguardano quella specifica area tematica. Poi quando avremo qualche milione di follower potremmo anche permetterci di divagare, ogni tanto.

Ultimissima cosa. Sembrerà strano, ma fare l’Influencer è un vero e proprio lavoro e come tale richiede impegno, dedizione e costanza. Non si può sperare che con un post al mese possiamo raggiungere il numero di follower di Cristiano Ronaldo.

Quanti follower bisogna avere per essere considerato un influencer?

Per un’azienda inizi ad essere considerato interessante se il tuo profilo ha almeno 10 mila follower, che tra l’altro è il minimo sindacale per avere la funzionalità dello “swipe up” su Instagram. Per chi non lo sapesse, Instagram ha introdotto già da tempo lo “swipe up” nelle storie.

Funziona così: un influencer con almeno 10mila follower quando fa una storia può decidere se inserire un link ad un sito esterno raggiungibile tramite “swipe up”. L’utente che la vedrà potrà “strisciare in su” e andare direttamente sul sito consigliato, che può essere uno sponsor pagante.

Parlando di numeri, la verità è che ormai sotto i 100mila follower su Instagram o YouTube “non sei nessuno”. Non fraintendete: si può essere un “professionista” nel proprio campo, e coprire ottimamente una nicchia di mercato e di interessi, ma per far diventare la tua passione un lavoro a tempo pieno, la soglia minima da raggiungere è intorno ai 400mila follower.

Oltre ai numeri, crescerà anche la tua autostima, tanto che potrai considerarti un piccolo VIP: E se superi il milione ti troverai il “direct” intasato di proposte di collaborazioni da parte di aziende di tutti i tipi. Seleziona bene con chi lavorare perché nessuno vuole vedere un profilo con troppi post pubblicitari. Quando potrai selezionare da chi farti pagare, avrai vinto!


Come aumentare i follower (primi passi)

Una volta c’erano i bot che facevano il “lavoro sporco” per noi: semplici profili falsi automatizzati che tramite il nostro account aggiungevano altri profili e davano like per stimolare una risposta reale da parte degli utenti coinvolti.

La crescita era buona e costante. Instagram però li ha messi giustamente al bando, trovando il modo per limitare e bloccare definitivamente il loro funzionamento.

Cosa rimane? Bisogna armarsi di pazienza e fare tutto manualmente giorno dopo giorno.

Invita o segui i tuoi amici.

Tagga i tuoi post. Attenzione, è una pratica che non ti fa risultare come il più “figo” del mondo ma è necessaria almeno all’inizio.

Segui altri profili puntando sulla reciprocità. Qui puoi usare un trucco conosciuto da tempo. Segui tanti utenti famosi e vedrai che qualcuno seguirà te. Ricordati di fare unfollow e di non ricambiare chi ti segue perché c’è il limite di 7.500 utenti nella lista dei tuoi seguaci che non puoi superare.

Pubblica almeno un contenuto al giorno e magari alla stessa ora. Così abitui la tua community a controllare spesso il tuo profilo perché ti valutano un utente attivo e prolifico.

Diventa attivo sui social altrui. Non fare l’hater e non rispondere agli hater. Lascia un commento: è sempre ben gradito e l’algoritmo di Instagram ti premierà.

Sfoltisci periodicamente i profili nella lista seguiti. Come dicevamo prima, oltre a non superare il limite dei 7.500 utenti imposto da Instagram, dovrai far in modo che il numero di utenti seguiti non sia mai superiore al numero dei tuoi follower.

Molti provano le scorciatoie come comprare follower. Funzionano veramente? Chiedetelo a Mirko Scarcella. Digressione a parte, comprare follower fa male al vostro profilo e alle vostre finanze, abbassa lo score di Instagram (che sa tutto del vostro profilo…) e rischiate di incorrere nello shadow ban: quando farete dei post, l’algoritmo li nasconderà dalle timeline altrui, e nessuno li vedrà e vi farà like. Oltre al danno la beffa perché dopo pochi giorni i vostri follower acquistati spariranno tutti dato che Instagram cancella ormai da anni tutti i profili fake creati ad hoc.

Molto meglio fare delle campagne sponsorizzate o affidarsi a un social media manager professionista.

Quanto guadagna un influencer?

Non è dato saperlo con certezza, e molto dipende dai social su cui si opera. E dipende anche dall’argomento che l’influencer o Youtuber tratta. Ad esempio, uno Youtuber che parla di finanza a parità di iscritto guadagnerà molto di più di uno Youtuber che fa solo intrattenimento. Questo perché le inserzioni pubblicitarie (banche, siti di trading online) che troviamo prima dei suoi video sono più retribuite (anche se magari più di nicchia).

Su Youtube i canali di monetizzazione possono essere ad esempio:

Ads di Google, ma devi avere molti, moltissimi iscritti.

Presentazione prodotti di terzi. Aziende pagano perché tu mostri o presenti in video un loro prodotto. Si può fare product placement o direttamente un contenuto sponsorizzato.

Presentazione di tuoi prodotti. Questo vale per aziende, scrittori, artisti ecc. Un esempio è 4books che Marco Montemagno pubblicizza spesso nei suoi canali.

Su Instagram invece puoi monetizzare soprattutto tramite la presentazione di prodotti di terzi. In poche parole: un’azienda ti paga per mostrare un loro prodotto sul tuo profilo.


Quanto vale un post su Instagram?

Hai sempre voluto sapere quanto guadagna su Instagram la tua star preferita? Esiste un tool per saperlo. Non ti resta che andare a questa pagina scrivere il nome del suo account e premere invio. Ti dico solo che Cristiano Ronaldo può guadagnare per un post intorno agli 800mila dollari. Non male vero?

E le star italiane quanto sono attive nei social?

Durante il lockdown abbiamo visto un’impennata di interazioni. Ecco la classifica di maggio:

Chiara Ferragni con un totale di 86,9 milioni di interazioni.

Gianluca Vacchi con 15,7 milioni

Fedez 12,8 milioni

Diletta Leotta 8,8 milioni

Benedetta Rossi 8,7 milioni

Valentina Ferragni con 5,4 milioni

Gli Autogol con 4,5 milioni

Paola Turani con 4,4 milioni

Beatrice Valli con 4,3 milioni

Alice Campello (nuova fiamma di Alvaro Morata) con 4,3 milioni

Chiara Ferragni, prima in classifica in Italia si trova al 68esimo posto degli influencer più pagati al mondo con ben 53 mila euro a post. Segue Gianluca Vacchi con 42 mila euro e Fedez con 20 mila euro.

Mentre sul podio assoluto degli influencer più pagati al mondo troviamo:

The Rock” con più di un milione di dollari a post

Kylie Jenner con 986 mila dollari

Cristiano Ronaldo con 889 mila dollari

Quali criteri di valutazione vengono presi in esame per calcolare queste cifre astronomiche?

Sostanzialmente 3:

Impression

Copertura

Engagement

Con Impression su Instagram si intende la frequenza con cui il post è stato visto dagli utenti in generale, sia che si tratti di follower sia di utenti che sono giunti al vostro post in altri modi. Il sistema conta come “impression” anche le ulteriori visite al post da parte dello stesso utente.

La Copertura identifica quanti “utenti unici” hanno visualizzato il tuo post ed è quindi più facile sapere quante persone avete davvero raggiunto.

L’Engagement riguarda il tasso di interazione con i post da parte degli utenti. Si calcola questo tasso suddividendo le interazioni totali per il numero dei follower.


Come trovare un Influencer

Ora che sai qualcosa in più su cos’è un Influencer e come si diventa Influencer magari te ne serve uno per pubblicizzare i tuoi prodotti. Oppure sei un Influencer e ti farebbe comodo ricevere qualche offerta in più di lavoro. Come fare?

Semplice vai sulla piattaforma showgroup.it e nella barra di ricerca selezione la voce Influencer,  premi invio per vederli tutti o aggiungi una località per visualizzare solo quelli della tua città.

Quando trovi la persona adatta da contattare oppure se sei un Influencer iscriviti e preparati a ricevere un sacco di richieste.