Descrizione
"Se il talento di un pittore spesso si misura sulla quantità di colore e sul come lo disponga sulla tela, per un fotografo il discorso è simile: come e quanta luce dispone sulla lastra, sulla pellicola o tra gli impalpabili pixel della sua macchina fotografica. Se poi il fotografo decide di assegnare alla luce il ruolo di protagonista assoluta delle immagini, relegando forme e segni nel recinto dell'indistinguibile, assume a sua volta il ruolo di demiurgo, di padrone assoluto delle percezioni.
E se l'immagine scuote, emoziona, raggiunge il suo scopo, che è quello di renderci partecipi di quel miracolo che si consuma fra tempi e diaframmi, con la macchina sola testimone del momento creativo Tommaso riesce in uno scatto a raccontarci delle storie di luci che abbagliano, che riscaldano, che evocano attimi appena fuggiti e forse già rimpianti con una maturità di inquadratura e con un piglio registico che fa molto ben sperare".
Beppe Palomba, Direttore dell'Accademia della Bussola
E se l'immagine scuote, emoziona, raggiunge il suo scopo, che è quello di renderci partecipi di quel miracolo che si consuma fra tempi e diaframmi, con la macchina sola testimone del momento creativo Tommaso riesce in uno scatto a raccontarci delle storie di luci che abbagliano, che riscaldano, che evocano attimi appena fuggiti e forse già rimpianti con una maturità di inquadratura e con un piglio registico che fa molto ben sperare".
Beppe Palomba, Direttore dell'Accademia della Bussola
