AUTO-TUNE: Che cos’è?

Quante volte avete sentito parlare di Auto-Tune… ma chi l’ha inventato? Chi l’ha usato per la prima volta? Scommettiamo che molti di voi non saprebbero rispondere a queste domande.

Partiamo dall’inizio.

Auto-Tune è un software creato dalla Antares Audio Technologies nel 1997, e serve a correggere l’intonazione e le imperfezioni della voce, ma nella maggioranza dei casi viene utilizzato per dare alla parte vocale degli effetti di distorsione.

L’inventore di Auto-Tune è stato un certo Andy Hildebrand, che si accorse che l’algoritmo da lui utilizzato come sonar per interpretare i sismi terrestri poteva essere usato per correggere i file sonori. Nel 1996 implementò l’algoritmo su un computer Macintosh personalizzato e presentò il risultato al NAMM Show, dove ottenne un successo enorme.

L’Auto-Tune oggi è conosciuto soprattutto per il suo largo uso nella musica Trap; Sfera Ebbasta ne è l’esempio, ma questo strumento prese piede inizialmente nella musica Pop. La prima cantante ad utilizzarlo è stata Cher, nel brano Believe del 1998, che ha fatto da apri pista a tanti artisti che negli anni si sono cimentati nell’utilizzo di questo tool.

Ecco alcuni famosi brani cantati con l’ausilio dell’Auto-Tune:

La Passion di Gigi D’Agostino

All for You di Janet Jackson

Heartless e Love Lockdown di Kanye West

Forever di Chris Brown

We R Who We R di Ke$ha

Hangover di Taio Cruz

Disturbia di Rihanna

OMG di Usher

Scream & Shout di i.am ft. Britney Spears

T. di Katy Perry ft. Kanye West

Pop Heart di Giorgia

Instant Crush dei Daft Punk

Usare Auto-Tune: requisiti tecnici

Innanzitutto: Auto-Tune VST è un plug-in e deve essere compatibile con il software di registrazione DAW che stai utilizzando. Ecco alcuni esempi di software compatibili con Auto-Tune:

GarageBand (Mac OS)

Pro-Tools (Mac OS) (Windows)

Logic Pro X (Mac OS)

Audition (Mac OS)

Reaper (Mac OS)

Cubase (Mac OS) (Windows)

Studio One Professional (Mac OS) (Windows)

Mixcraft (Windows)

Ableton Live (Mac OS) (Windows)

Dopo aver fatto questa verifica, fai il download di Auto-Tune dal sito ufficiale Antarestech.
Non è economico: ma è il programma usato da tutti i professionisti, ed è sicuramente un buon investimento. Il costo è di circa 25 dollari al mese. Puoi scegliere se sottoscrivere un abbonamento mensile (minimo di due mesi) o un abbonamento annuale a 249,90 dollari.

Sei pronto a sentire come diventa la tua voce con gli effetti di Auto-Tune? Per farlo devi prima avere il microfono più adatto alle tue esigenze. Se credi di trovarne uno con Auto-Tune incorporato ti consigliamo di interrompere la tua ricerca. Auto-Tune interviene sulla voce in real-time e come tale dev’essere installato in un software compatibile. La cosa più importante è che il microfono sia ovviamente di buona qualità e che abbia dei tempi di latenza bassissimi.

Qui di seguito trovi la classifica dei migliori microfoni voce per Auto-Tune:

Shure SM58

Rode NT1A

Shure SM7B

Sennheiser MD421

Rode NTK

sE Electronics sE2200a II

Neumann TLM 102

Infine non dimenticare che un buon microfono non è nulla senza una buona scheda audio. Meglio se esterna perché più affidabile e professionale. Ecco le migliori 3 schede audio per AutoTune:

Apollo Quad Firewire

 Focusrite Clarett 8pre

PreSonus AudioBox 1818

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Auto-Tune Free

C’è solo un modo per avere Auto-Tune gratuitamente: scaricare la versione di prova gratuita per 14 giorni.
Se invece sei alla ricerca di qualcosa di più semplice per fare pratica e decidere in seguito se abbonarti ad Auto-Tune o meno, puoi valutare uno dei seguenti programmi gratuiti.

Ecco la lista:

Graillon 2 (versione free con limitazioni)

MAutoPitch

GSnap

KeroVee

Voloco

Come si utilizza Auto-Tune in studio?
Con Auto-Tune puoi anche caricare delle tracce già esistenti ed aggiungere l’effetto AutoTune alla traccia vocale.

Ecco come fare:

usa la modalità Auto Mode per intonare la voce in modo automatico;

imposta la tonalità del pezzo;

decidi quanto tempo deve trascorrere prima che la nota venga corretta automaticamente. Fai click su applica e – complimenti! – hai appena ottenuto il tuo primo effetto di “voce robotica” con Auto-Tune.

Ora qualche consiglio in più per diventare dei “pro” con dei piccoli e semplici accorgimenti.

Vuoi ottenere l’effetto “T-Pain”? Imposta l’Auto-Tune in modo che minimizzi il tempo tra la nota e l’effetto. Se vuoi ottenere qualcosa di più naturale stai fra i 50 e gli 80 millisecondi.

Vuoi impostare altri effetti? Cerchi qualcosa di diverso dallo stile di T-Pain? In Auto-Tune trovi numerosi effetti come ad esempio “umanizzare” e “vibrato naturale” per rendere la registrazione più limpida e più o meno intonata. Tutto dipende da te e dal risultato che vuoi ottenere: ricordati che sei tu l’artista, non il software!

Modalità grafica. Puoi utilizzare una modalità grafica per manipolare individualmente le note e modellare le onde sonore. Per essere più preciso e rendere la voce più naturale ti consigliamo l’uso di ProTools.


Generi Musicali che usano l’Auto-Tune

C’è chi dice che l’Auto-Tune sia la rovina della musica perché la rende tutta uguale, chi invece lo ama come alcuni cantanti non proprio intonati che ne fanno largo uso. Sta di fatto che ormai non c’è disco che non venga prodotto senza l’intervento di Auto-Tune per correggere qualche acuto non andato a buon fine e non solo.

Come ogni cosa che abbia un successo, anche Auto-Tune ha i suoi hater. Numerosi cantanti si sono schierati contro questa tecnica, in quanto ritenuta un trucchetto per mascherare i difetti della voce e quindi appianare le differenze tra i talentuosi e i non. In sostanza, alcuni sostengono che con Auto-Tune “sono capaci tutti”.

A tal proposito Jay-Z ha pubblicato un singolo intitolato D.O.A. (Death of Auto-Tune), in cui denuncia l’abuso che si fa del software mentre Christina Aguilera, il 10 agosto 2009 è apparsa in pubblico a Los Angeles indossando una maglietta portante la scritta “Auto Tune is for Pussies”.

Chi vincerà la battaglia? L’Auto-Tune sicuramente ha già vinto perché dopo il “the Cher Effect” è penetrato in tutti i generi musicali. Pop, rap, trap, EDM e pure il “neomelodico” Gigi D’Alessio ha ceduto alla tentazione.

Vogliamo sentire la tua voce robotica

Sei un amante dell’Auto-Tune oppure quando canti non hai bisogno di aiutini? Siamo tutt’orecchi! Inviaci il video della tua performance canora realizzata con e senza Auto-Tune se hai il coraggio. I migliori e i più creativi verranno postati sui nostri canali. E se sei un producer, un DJ o un artista musicale, iscriviti alla nostra piattaforma: fatti conoscere!