Ben Ashdown

"Fornitore di groove dance profondi e contagiosi e di un'atmosfera di buon tempo".

È così che Ben si descrive come DJ. Non ha mai paura di scavare nella sua vasta collezione di musica, le sue selezioni emotive sono una sorta di terapia. Essendo cresciuto durante i tempi d'oro della scena dance di Manchester ascoltando musica funk (Chic, Parliament), disco music (Cerrone, Giorgio Moroder), house music (Larry Heard, Derrick May). il tutto infuso con il suo amore per la techno e l'acid house, Ben si è ritrovato con uno spettro misto di influenze musicali che ha suonato nei bar e nelle discoteche di Manchester e non solo. Oggi, tutto ciò si traduce in set in cui seleziona e combina tutti i pezzi della musica che ama: un bellissimo lavoro di synth, sfondi eterei, linee di basso cupe e occasionali ganci vocali, il tutto in cima a un pronunciato ritmo house che fa tremare i piedi.

Ora che si è stabilito nelle Marche, è diventato un membro attivo della comunità locale, organizzando i propri eventi e facendo da sfondo musicale a quelli degli altri. Sebbene ami suonare nelle discoteche, nei dehors, nei bar e in occasione di eventi speciali, il suo amore per la musica va oltre lo spettro del mixaggio dei brani. Come produttore, musicista e proprietario di un'etichetta discografica, ha trovato molti modi per esprimersi musicalmente e sostenere le aspirazioni artistiche degli altri.
"Per me è tutta una questione di vibrazioni. Dall'aperitivo pomeridiano alle piccole ore della domenica mattina, si tratta di suonare la musica giusta nel momento giusto. Mi piace suonare quei brani che ti fanno battere i piedi e annuire con la testa senza che tu te ne renda conto, indipendentemente dal genere, dal tempo, dallo stile o dalla data di uscita".