Carbonara Day: la ricetta perfetta per omaggiare questo piatto

Prepariamoci al Carbonara Day!

Sai già che cosa si festeggia il 6 aprile? Ovviamente il Carbonara Day!
Prepariamoci, quindi, a omaggiare la Regina dei primi piatti della cucina italiana.

Com’è nata la Carbonara?

Il popolo italiano ama questa ricetta ed è per questo motivo che quando la si nomina è sempre pericoloso.
Gli amanti di questa portata sono piuttosto sensibili nei suoi riguardi, specialmente quelli romani.
Cerchiamo però di approfittare del Carbonara Day per ricostruire la storia di questo primo chiedendo aiuto anche a uno dei talentuosi chef romani iscritti su Showgroup, ovvero, Simone Di Gennaro.

Le origini

Purtroppo, quella della carbonara è una storia non troppo chiara e ben definita, non si possiedono infatti, con certezza, informazioni relative alla sua data di nascita o a chi sia stato il primo cuoco a realizzare questa portata.
Esistono però varie leggende, ecco le più famose.
Un’antica leggenda, poi sfatata, attribuisce la nascita di questo piatto ai carbonai, pastori, che si dice avessero l’abitudine di “recuperare le forze” consumando una porzione di spaghetti condita con uova, guanciale e pecorino, prodotti tipici della tradizione contadina.

Facendo riferimento ad altre leggende, la carbonara è nata invece durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Nello specifico, c’è chi attribuisce la ricetta a un singolo soldato americano, chi invece alle truppe americane presenti a Napoli, chi ancora narra una storia differente.

Secondo quest’ultima, infatti, alcuni soldati americani, presenti sul fronte, ebbero l’occasione di assaggiare la tipica pasta “cacio e ova abruzzese.
Non troppo tempo dopo ebbero modo di provare il guanciale.
L’idea di abbinarlo alla pasta venne da sé.

Le versioni più strane

Se sei particolarmente sensibile all’argomento, ti suggeriamo di “saltare” questo paragrafo.
Ecco alcune delle più famose versioni della carbonara rivisitata:
carbonara di lago o di mare: dove il pesce prende il posto del guanciale;
cabonara a stecco: un modo tutto nuovo per assaporare questo piatto, quasi come se fosse un gelato da poter degustare in tutta tranquillità mentre si passeggia;
carbonara donuts: dagli Stati Uniti arriva la versione a forma di ciambella che “unisce” la regine delle paste italiane al re dei dolci americani.

Esistono poi altre infinite varianti, da quella vegetariana a quella vegana, per poi passare alle infinite salse che prendono spunto dalla carbonara che ritroviamo addirittura in alcuni hamburger.

Ti presentiamo Simone Di Gennaro, uno chef che conosce molto bene la carbonara

Simone Di Gennaro è uno chef romano.
Definisce la sua cucina tradizionale ma rivisitata, dove i suoi punti di forza sono semplicità e materie prime rigorosamente d’eccellenza.
Lo chef si rende disponibile per eventi quali: show cooking, minicorsi, aperitivi, apericene, degustazioni e team building aziendali.

-Qual è il tuo primo ricordo legato alla carbonara?

Ero piccolo e ricordo ancora quando il lattaio consegnava il latte fresco a domicilio.
Il sabato mattina il sig. Peppe portava sempre un paio di bottiglie di latte fresco insieme a qualche uova appena deposte dalle sue galline e a del pecorino romano “coccia” nera che a casa mia non mancava mai.
Questi erano gli ingredienti genuini con cui mio padre il sabato a pranzo ci preparava spesso la sua carbonara. Unica variante: lui usava la pancetta! Ahi Ahi!

-Hai mai visto/assaggiato una carbonara realizzata in modo “non tradizionale”? Com’è stato?

A Roma e dintorni é facile trovare locali che propongono variazioni della carbonara; spesso sono i locali più gourmet a proporre nuove versioni: dalla variazione nella modalità di preparazione tipo la carbonara CBT (cottura a bassa temperatura), alla carbonara con aggiunta di carciofi o scaglie di tartufo fino alle varianti più gourmet come la crema di carbonara dentro il guscio d’uovo.
In ogni caso gli ingredienti base imprescindibili sono sempre gli stessi: uova, pecorino, pepe e guanciale.

-Come descriveresti la carbonara a un alieno che non l’ha mai assaggiata?

La carbonara è un’esplosione di sapidità, cremosità, succulenza che può dare dipendenza! 

-Ci condividi la ricetta autentica della VERA carbonara?

La ricetta secondo la tradizione prevede i seguenti ingredienti:

-pasta di grano duro (corta: mezze maniche, mezzi paccheri, rigatoni; lunga: pasta fresca solo acqua e farina senza uova, tipo tonnarelli o spaghettoni alla chitarra)
-uova fresche (solo tuorlo)
-pecorino romano stagionato almeno 18 mesi
-guanciale di maiale
-pepe q.b.
-sale (solo per acqua di cottura della pasta)

Carbonara Day ShowgroupIniziamo a rosolare a fuoco basso in una padella di alluminio il guanciale tagliato a listarelle (privato della cotenna). Pian piano la parte grassa del guanciale comincerà a diventare traslucida fino a trasudare e sciogliersi.
Non aggiungere olio!
Portiamo avanti la rosolatura ancora per un po’ per rendere la parte magra più croccante e meno gommosa.
A questo punto spegniamo la fiamma e mettiamo ad asciugare su carta assorbente una parte del guanciale che metteremo quindi da parte per tritarlo ed usarlo alla fine come guarnizione sulla pasta.
Mentre la pasta cuoce prendiamo una boule e prepariamo con i tuorli , il pecorino ed il pepe una crema piuttosto densa e consistente.
Quando mancano 2 minuti alla fine della cottura della pasta, senza scolarla, recuperiamola con un forchettone dalla pentola e continuiamo a cuocerla nella padella dove abbiamo sciolto il guanciale aggiungendo acqua di cottura quanto basta.
Mi raccomando, assicuriamoci che alla fine della cottura sotto la pasta ci sia ancora un po’ di acqua di cottura addensata.
Spegniamo la fiamma e continuiamo a spadellare per stiepidire la pasta ed emulsionare l’acqua di cottura col grasso.
A questo punto aggiungiamo la crema di uovo e pecorino e mantechiamo il tutto.
Serviamo poi aggiungendo altro pecorino e guarnendo con la granella di guanciale che abbiamo tenuto da parte.
Buon appetito!

Adesso tocca a te

Proprio così, adesso è il tuo momento, mettiti all’opera e inizia a preparare la tua Carbonara!
Ora non hai proprio più scuse, buona preparazione e buon Carbonara Day!