A tu per tu con un mentalista e illusionista: Paolo Lepore

Il mondo della magia affascina da sempre grandi e piccini. Come si diventa maghi, illusionisti o prestigiatori? Quali sono gli aneddoti più divertenti di questo “mestiere”?
Scopriamolo insieme attraverso questa intervista a Paolo Lepore, uno dei professionisti più amati e ricercati su Showgroup!
Ah, se ti dovesse capitare di contattarlo, ti raccomandiamo di non sfidarlo mai a indovinare il codice di sicurezza della tua cassaforte…il perché lo scoprirai leggendo l’articolo!

Benvenuto Paolo, ci racconti chi sei e qual è il tuo primo ricordo legato al mondo della magia? 

Ciao a tutti, mi chiamo Paolo Lepore Illusionista Psicologico.
Artisticamente parlando, mi piace considerarmi come un “onesto mistificatore”.
A questo proposito, una delle prime cose che mi piace definire sin dagli istanti che precedono l’inizio di una mia esibizione è che non ho nessun potere paranormale, tutto quello che vedranno da lì in avanti è vero anche se… potrebbe non essere la verità, frase molto filosofica che condensa tutto il mio operato!
Lo faccio per rispetto del pubblico e di questa Arte che amo alla follia.
Infatti, quando si vede un bravo illusionista all’opera giocare con i pensieri più intimi del pubblico, l’unica spiegazione razionale che ci si da è quella di essere difronte a qualcosa di molto di più di un trucco!
La premessa fondamentale è proprio questa, affermando di essere un Illusionista/Mentalista sto in qualche modo dicendo che il tutto è spettacolo… puro intrattenimento anche se…

Paolo Lepore mago showgroupE il tuo primo ricordo legato alla magia?

Il primo ricordo legato alla Magia non è un vero e proprio momento specifico – ne ho tanti – ma una serie di sensazioni legate all’emozione che mi regalava vedere una esibizione; proprio quell’emozione è la stessa da che da sempre cerco di trasferire al pubblico che ho di fronte.

Definisci in 3 parole la Magia

Mistero, Fascino e Divertimento.

Da dove è iniziata la tua carriera?

I primi spettacoli li facevo in famiglia tra cugini, zii e nonni. Mi divertivo a imitare grandi Illusionisti e spesso mi riusciva stupirli.
Vi svelo un segreto, ancora oggi mi diverto di tanto in tanto stupire ed emozionare i miei famigliari, ma purtroppo lo faccio poco per via del naturale corso della vita frenetica che facciamo oggi, che ci vede costretti a lasciare poco spazio ai rapporti stretti.

Quali sono le caratteristiche fondamentali che deve avere un bravo mago?

Tre caratteristiche imprescindibili: teatralità, ottima memoria e un terzo…. non ricordo hihih!
A parte gli scherzi, sicuramente una delle caratteristiche è quella di divertirsi nel fare quello che si fa. Il giorno che non proverò piacere nel fare quello che faccio, smetterò semplicemente di farlo.
Curiosità per ogni aspetto della vita, tanta tanta passione e dedizione.

Come scegli il repertorio che proponi?

Sono felice di rispondere a questa domanda perché la risposta sintetizza il lungo processo formativo che dura da oltre 20 anni!
Quello che mi ha sempre affascinato di questa Arte è l’enorme componente psicologica che c’è alla base.
Tutti possono comprare un paio di giochi pronti all’uso e dopo qualche giorno o settimana posso eseguirlo avendo successo perché all’inizio il 99 % del successo è dettato dal potere intrinseco del trucco stesso.
Differente è capire i processi mentali del perché alcune cose funzionano e come funzionano (componente psicologica)!
Nei miei spettacoli – che personalizzo ad hoc – uso numerose tecniche, “rubando” dal mondo della psicologia cognitiva, dalla comunicazione e ovviamente dall’Illusionismo. In un certo senso entro nella mente dello spettatore, manipolando la percezione della realtà stravolgendo i processi mentali al solo fine di intrattenimento!

Paolo Lepore mago ShowgroupChe consigli daresti a chi vuole intraprendere il tuo stesso percorso?

Bella domanda, oggi viviamo in un’epoca del tutto e subito, ma la vita ci insegna che non ci sono scorciatoie, se guardiamo a fondo tutte le persone che raggiungono un risultato grande o piccolo e che sia consolidato nel tempo, notiamo una componente univoca a tutti: quel risultato è frutto di tanto lavoro, sacrificio e dedizione.
Se poi esegui il tutto con passione non te ne accorgi e non senti la fatica, ma ciò non toglie che non ci hai dedicato tempo e attenzione.
Se si vuole apprendere al meglio il percorso è lungo!

Sul tuo profilo Showgroup si legge che hai avuto modo di portare in scena il tuo show durante numerosi e importanti programmi televisivi, raccontaci di più!

Mi è capitato di collaborare in varie trasmissioni tv dove ho sempre portato numeri ed esperimenti creati ad hoc per le produzioni e accontentare gli autori della tv, soprattutto quella di oggi che compete con i social e questa competizione sicuramente non ‘è semplice.
I tempi della tv di oggi sono ridotti e spesso questo si scontra con le dinamiche e le logiche dell’Illusionismo che hanno tempi molto più lunghi.
Nonostante ciò, fortunatamente l’esperienza mi ha dato la possibilità, sempre, di adattare i numeri ai contesti televisivi. 

Rimanendo in questo contesto, svelaci qualche retroscena divertente oppure un momento che ti è rimasto impresso

Ricordo piacevolmente l’incontro tenutosi con gli autori di un noto programma nazionale dove, invitandomi nei loro uffici romani vollero vedere dal vivo e su di loro, il numero che da lì a poco avrei presentato nello show televisivo.
In particolare mi sono rimaste impresse le loro facce sbigottite quando, inconsapevolmente, tramite la mia influenza, uno di loro percepì il pensiero di un suo collega; esperimento che tra l’altro  mi capita di presentare in alcune speciali occasioni.

Cambiando discorso, sappiamo che ti esibisci anche durante feste private, eventi aziendali…raccontaci anche qui qualche aneddoto divertente!

Ce ne sono tanti, tutti divertenti e piacevoli.
Il primo che a memoria mi viene in mente è accaduto qualche giorno fa durante una party privato dove ho piacevolmente intrattenuto gli ospiti tra cui un noto imprenditore che privatamente mi sfidò chiedendomi se fossi stato capace di indovinare la password della sua cassaforte personale… cosa che ovviamente riuscì a rivelare!
Potete immaginare la sua reazione e stato d’animo, mi offrì una cifra inimmaginabile per rivelargli come avessi fatto.
Strizzando l’occhio rifiutai… dicendogli che avevo la sua password e non mi serviva altro 😉

Ti è mai capitato di sbagliare un numero durante un tuo show? Come hai reagito?

Certo, tante volte, semplicemente non ci faccio caso, vado avanti e rimedio, come sempre l’esperienza mi dà la possibilità di rimediare, molto spesso il pubblico non se ne accorgee se proprio se ne accorge replico con una battuta!

Siamo giunti alla fine di questa intervista: svelaci un tuo sogno nel cassetto!

Continuare sempre a divertirmi e soprattutto stupire, divertire il pubblico che prenota il mio servizio, senza di loro… non potrei esistere.