Gin Tonic Day: la ricetta perfetta per omaggiare questo drink

Prepariamoci a festeggiare il Gin Tonic Day!

Sai già che cosa si festeggia il 9 aprile? Semplice, il Gin Tonic Day!
Ecco alcune ricette consigliate da uno dei più talentuosi bartender, iscritti a Showgroup, per permetterti di realizzare e gustare un ottimo Gin Tonic!

Com’è nato il Gin Tonic?

Quella della nascita Gin Tonic è una storia davvero interessante che merita di essere raccontata.
Le origini di questo drink, uno dei più amati al mondo nelle sue infinite varianti, risalgono al 1700, in terra indiana.
L’India a quell’epoca era colpita dalla malaria, che distruggeva vite umane e devastava il territorio dominato, ai tempi, dai britannici.
Fu proprio allora che un medico scozzese, George Cleghorn, scoprì che il chinino era un efficace e valido aiuto per contrastare la malattia, una novità sensazionale!
Da lì a poco, i marinai dell’epoca, affetti da malaria, iniziarono a utilizzare il chinino contro l’infezione. Per equilibrare il suo sapore, fortemente amaro, iniziarono a berlo mixato con gin, acqua, lime e zucchero.
Qualche anno più avanti, Johann Jacob Schweppe, imprenditore tedesco, inventò l’acqua tonica che fu rinominata, in suo onore, con il nome di Schweppes.

E così è nato il Gin Tonic… da rimedio per combattere la malaria a uno dei drink più consumati al mondo!

Omaggiamo il Gin Tonic come si deve

Come? Ovviamente, preparando un drink degno di questa giornata, da sorseggiare da soli oppure in compagnia!
Per trovare la ricetta giusta, abbiamo chiesto aiuto a uno dei talentuosi barman iscritti a Showgroup (ps.se hai bisogno di un bartender, trova e contatta il tuo professionista cliccando qui).

Ti presentiamo Fabrizio Ferlisi, il nostro aiutante speciale per un Gin Tonic super speciale!

Fabrizio Ferlisi, istruttore, consulente e bartender freelance.
Qual è il modo migliore per presentartelo?
Attraverso un video dove è all’opera tra bicchieri, bancone da bar, ghiaccio e superalcolici.
Viaggiatore, collaboratore con European Bartender School, dopo una carriera di successo dietro il bancone, facilitando nuovi bartender e start-up, ha aperto Bar service di Fabrizio Ferlisi che offre tutti questi servizi.
Ah, inoltre è anche Ambassador di Reflection un gin esclusivo, distillato senza fretta con un piccolo alambicco discontinuo da 50 litri ancora caricato a mano dal master distiller.
Un london dry gin raffinato, creato con la delicatezza dell’estrazione a vapore e il lusso del tempo, provare per credere, lo trovi qui e qui.

Reflection Gin

3,2,1…inizia l’intervista con Fabrizio Ferlisi

– Fabrizio abbiamo bisogno del tuo aiuto: quali sono i trucchetti fondamentali per realizzare un Gin Tonic perfetto fai-da-te a casa? A cosa bisogna prestare attenzione?

Prima di tutto il Gin Tonic è un long drink semplice e si prepara in un bicchiere tumbler alto o highball.
Per crearlo avremo bisogno di ghiaccio a cubetti, un buon gin, dell’acqua tonica e uno spicchio di lime.
Le dosi del gin variano in base alla scuola di pensiero.
Per prima cosa, si prende il bicchiere e lo si riempie di ghiaccio interamente, fino al bordo.
Successivamente si passa a calcolare la dose del nostro gin, solitamente 4 o 5 centilitri.
Se a casa siete sprovvisti di un misurino potete utilizzare una tazzina da caffè, riempiendola a metà o se è in formato mini a ¾.
Una volta versato il distillato, potete versare l’acqua tonica, facendola scivolare lentamente sul ghiaccio presente nel bicchiere.
La dose dell’acqua tonica è sempre soggettiva; infatti se ci pensate nei bar viene data la bottiglietta così da far scegliere al cliente la dose di diluizione. L’acqua tonica ci serve per stemperare la forza alcolica del gin e ci permette di poterlo degustare al meglio. Infine, decorare con uno spicchio di lime o fetta di limone. Un altro consiglio è quello di utilizzare una tonica “indian” per gin; se però abbiamo tra le mani un gin con botaniche mediterranee il consiglio è quello di virare verso una tonica mediterranea.

– Descrivici il Gin Tonic in 3 aggettivi, mi raccomando…stupiscici!

RAFFINATO in quanto nella sua semplicità, offre tante varianti di sapore grazie alle botaniche dei gin e alle varie tipologie presenti sul mercato.

CRISTALLINO perché fin dalle sue origini è sempre stato utilizzato come  una vera e propria acqua di vita trasparente come un cristallo. Pensiamo che storicamente, grazie anche alle bacche di ginepro presenti al suo interno si è sempre pensato che fosse un rimedio medicinale per tante malattie, come ad esempio: malaria, veleni vari e addirittura anche per il malocchio!!

SUPERSONICO questo aggettivo lo dedico a una frase molto famosa ma sempre attuale, della quale mi innamorai anni fa: “I can’t be no-one else..I’m feeling supersonic..Give me a Gin & Tonic” (Oasis 1994).

– Ti chiediamo 2 ricette per realizzare un ottimo drink, una per un pubblico maschile e l’altra per quello femminile!

Prima di tutto  puntualizzo che il Gin Tonic è un drink totalmente adatto a tutti, ovviamente dalla maggiore età, ma vi do due ricette semplici per renderlo speciale.

MASCHILE  5 cl di London Dry gin – 5 bacche di pepe nero, preferibilmente pestate (ti basterà un mortaio per schiacciarle), acqua tonic Indian a colmare e poi guarnire con un rametto di rosmarino e una fetta di lime.

FEMMINILE  4/5CL di London Dry gin (lasciato in infusione con un te Karkadè o ai frutti rossi, oppure all’aroma che preferisci) e acqua tonica mediterranea a colmare (anche la Indian andrà benissimo).
Guarnire poi con frutti rossi e, perché no, con la bustina con la quale abbiamo colorato il nostro gin tonic!

Adesso tocca a te

Proprio così, ora è il tuo momento, mettiti all’opera e inizia a preparare il tuo drink!
E se ti sei dimenticato/a di acquistare il Gin, ti aiuta Winelivery con la consegna super veloce in soli 30 minuti.
Ora non hai proprio più scuse, buona preparazione e buon Gin Tonic Day!