Katia

l’arte mi ha sempre incuriosita, fin da piccola: dare vita alle proprie emozioni per creare un contenuto l’ho sempre reputato come qualcosa di imparagonabile.
A 6 anni ho cominciato a suonare il piano, così avvicinandomi al mondo della musica e confesso che quello strumento è diventato parte di me con il passare del tempo.
Con il corso degli anni ho sperimentato tanto tra danza e recitazione ma quest’ultima mi ha rapita completamente.
L’arte della recitazione ti permette di vestire i panni di un estraneo, e l’immedesimazione mi ha permesso di scoprire lati di me stessa che non avrei mai preso in considerazione; lo studio di questa disciplina mi ha fatto superare tante cose, tra cui la balbuzia e tanti problemi di autostima. La prima volta che sono salita sul palco tutte le insicurezze sono state messe a tacere...così ho scoperto di avere una grande passione, quella della recitazione.

Iniziando dai piccoli concerti alle elementari, passando per gli spettacoli di danza, finendo con tutte le grandi opere letterarie che ho avuto l’onore di mettere in scena grazie anche a chi mi è stato vicino. Ho studiato in un’accademia delle arti qui a Tivoli, la Beats Generetion, per svariati anni e grazie a loro mi sono potuta esibire una decina di volte qui al teatro di Tivoli, con spettacoli dal grande calibro come “risveglio di primavera” e “amleto”. Finito il percorso con la Beats ho avuto l’onore di presentare uno spettacolo completamente autoprodotto da me e dai miei amici, ci facevamo chiamare “la compagnia del tesoro”. Grazie al nostro lavoro siamo stati accolti con molto piacere dai paesini nei dintorni di Tivoli per fare più date del nostro spettacolo chiamato “il mistero del morto informatico”.A settembre 2019 ho firmato un contratto di un anno con una produzione televisiva, la “new generation”,Che mi ha dato modo di prendere confidenza con il mondo della tv.